L’Operatore Socio Sanitario e il suo ruolo nelle RSA e case di riposo per anziani

oss operatore socio sanitario

L’ Operatore Socio Sanitario (Oss) vediamo di scoprire questa figura, a cui Il continuo invecchiamento della popolazione e la riduzione della capacità assistenziale delle famiglie, hanno conferito grande valore alla figura professionale, e umana.


CHI E’ L’OPERATORE SOCIO SANITARIO

L’Operatore Socio Sanitario è una figura di supporto all’infermiere secondo attribuzione di compito e secondo delega svolgendo una lunga serie di attività per garantire l’assistenza di base: come l’aiuto ai pazienti totalmente o parzialmente dipendenti nelle attività di vita quotidiane, igiene personale e piccole medicazioni, prevenzione di ulcere da decubito, aiuto per la corretta assunzione dei farmaci prescritti, rilevazione dei parametri vitali, realizzazione di attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico, osservazione e collaborazione alla rilevazione dei bisogni, trasporto del materiale biologico, attuazione di interventi di primo soccorso, disbrigo di pratiche burocratiche. Inoltre l’Operatore socio Sanitario si occupa anche delle attività di sterilizzazione, sanitizzazione, sanificazione. Svolge questi compiti insieme ad altre figure, in autonomia o su attribuzione medico-infermieristica, dell’educatore professionale, del fisioterapista oppure dell’ostetrica.

L’11 gennaio 2018 il presidente della Repubblica Mattarella ha firmato la legge Lorenzin, ovvero delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute.

E’ un testo di particolare rilievo per gli Operatori Socio Sanitari perché prevede il passaggio dall’area tecnica alla specifica area delle professioni socio sanitarie.

  

IL VALORE PROFESSIONALE E UMANO DELL’OPERATORE SOCIO SANITARIO

In buona sostanza, l’Operatore Socio Sanitario è uno dei perni operativi delle Rsa e delle case di riposo, perché opera, coopera e collabora con una molteplicità di colleghi per prestare molteplici servizi agli anziani assistiti.Gli operatori socio sanitari costituiscono una cerniera tra l’universo dei pazienti e il mondo dei medici e degli infermieri: il punto di riferimento iniziale per i primi, il più forte supporto materiale per i secondi.

Devono essere in grado di assolvere a tutti i bisogni di primo livello, garantendo l’igiene dei ricoverati e assistiti (come il lavaggio di naso, denti, orecchie e il taglio delle unghie dei piedi), l’espletamento delle loro funzioni biologiche e fisiologiche (assumere i pasti, urinare, andare di corpo) e una corretta deambulazione e mobilizzazione su letto o sedia a rotelle. Mentre gli Osss (operatori socio-sanitari specializzati) estendono il raggio d’azione e dedizione agli anziani non autosufficienti, ai portatori di handicap, agli utenti psichiatrici, ai malati terminali.

Va tenuto però conto che l’Operatore Socio Sanitario, non essendo personale laureato ed avendo caratteristiche specifiche di ausiliarietà assistenziale, non ha potere decisionale su funzioni che non gli competono e si attiene alle indicazioni e prescrizioni dell’infermiere o altre professioni sanitarie(es.: ostetrica, fisioterapista…) o tecnico sanitarie (es.: tecnico di radiologia), assumendo mansioni di supporto.

COME SI DIVENTA OPERATORE SOCIO SANITARIO

La formazione è competenza delle Regioni; la qualifica di operatore socio sanitario “Oss” si consegue al termine di un percorso formativo della durata complessiva di 1000 ore (composte rispettivamente da 450 ore di teoria, 100 ore di esercitazioni e 450 di tirocinio, comprensive di esame finale) organizzate in maniera differente a seconda dell’Ente che gestisce il corso.
Le materie di studio (550 ore) sono raggruppabili in quattro aree:
1) Area socio-culturale, istituzionale e legislativa,
2) Ambito professionale specifico Area psicologica e sociale,
3) Cenni di neuropsichiatria Area igienico-sanitaria,
4) Area tecnico-operativa, che comprende attività domestico-alberghiere, assistenza domiciliare e tutelare…

 

LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE: IL VALORE CENTRALE DEL PERSONALE DEL GRUPPO VOTTO ALESSI

La Qualità delle case di riposo Gruppo Votto Alessi e dei servizi all’Ospite origina dalla professionalità e dalle competenze del nostro organico. Saper valorizzare le capacità individuali del nostro staff e prepararlo adeguatamente è uno degli obiettivi del Gruppo. La rilevanza qualitativa della formazione è l’elemento fortemente caratterizzante del nostro Gruppo, e incide in maniera diretta sulla qualità delle attività che eroghiamo; la natura relazionale e personalizzata dei nostri servizi attribuisce un ruolo centrale agli Operatori, che sono materialmente e direttamente a contatto con i destinatari stessi di tali servizi.

I servizi offerti nelle nostre strutture hanno come obiettivo la cura della persona anziana e non solo, e dei loro bisogni con interventi integrati di tipo socio-assistenziale, sanitario e riabilitativo.

Chi sceglie le Residenze del Gruppo Votto Alessi trova una nuova casa, sicura e confortevole, per i propri cari, con personale sanitario qualificato e operatori specializzati vigili 24 ore su 24.

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