La scarsa cura di sé nella terza età

Trascuratezza e incuria di sé nelle fasce di età più avanzata sono un problema spesso taciuto e mal compreso, ma in preoccupante crescita. È sempre maggiore (secondo alcuni studi raggiunge vette del 25%) il numero di quegli anziani che non si prendono adeguata cura di sé, in ambiti quali:

  • costanza nell’alimentazione e idratazione;
  • cura nel vestirsi;
  • igiene personale;
  • igiene e cura della casa;
  • attenzione e costanza nel seguire terapie mediche e farmacologiche;
  • attenzione a faccende di ordine finanziario (scadenze, bollette, conti bancari);
  • attenzione all’ambiente circostante;
  • conformità a comportamenti coerenti con le basilari norme di sicurezza personale.

In molti casi una situazione di incuria personale, se lasciata libera di evolvere fino a raggiungere livelli di gravità elevati, può rappresentare un pericolo sia per l’anziano stesso (negli Stati Uniti l’incuria è categorizzata come forma di abuso autoinflitto) che per chi gli sta intorno. Come riconoscere, perciò, una situazione di tal genere prima che sia tardi?

Cause dell’incuria negli anziani

Le cause scatenanti dell’incuria nelle persone anziane non sono ancora del tutto chiare, e possono far capo a una vasta gamma di fattori diversi, di tipo:

  • psicologico, quali depressione e isolamento (volontario o involontario);
  • medico, quali malattie croniche, difficoltà nei movimenti, disturbi neurodegenerativi e abuso di farmaci.

All’insorgere delle prime difficoltà nel gestire le proprie incombenze con la stessa efficienza di una volta, molti anziani sentono il bisogno di nascondere e dissimulare tali ostacoli, per ragioni diverse: dal rifiuto di ammettere il problema, al timore di perdere la propria indipendenza, al desiderio di non rappresentare un peso per i figli.

Comportamenti di questo tipo, che iniziano spesso con piccole bugie tese a celare una difficoltà nelle attività quotidiane, possono facilmente condurre nel tempo a un sempre maggiore isolamento, portando l’anziano a dover affrontare e gestire il problema in completa solitudine. Ancora una volta la comunicazione, soprattutto fra genitori e figli, è il primo e fondamentale passo per una soluzione efficace.

Rischi per sé e per gli altri

Se ignorato troppo a lungo, un caso di incuria cronica può produrre problemi anche imprevisti:

  • per la stessa persona anziana, quali mancanza di alimentazione, infezioni dovute alla scarsa igiene, cadute gravi e complicazioni legate alla troppa (o troppo poca) medicazione;
  • per sé e per gli altri, in caso di incidente stradale causato da disattenzione, infestazioni di parassiti domestici a causa della scarsa igiene, incuria degli impianti elettrici e idraulici e degli elettrodomestici a gas con rischio di allagamento o incendio.

Da studi clinici risulta inoltre un netto aumento del rischio di decesso prematuro negli anziani affetti dal fenomeno: in alcuni casi, i soggetti mostranti chiari segni di incuria sono risultati esposti a incidenti e malattie gravi fino a cinque volte in più rispetto agli anziani che si prendono corretta cura di sé.

La migliore delle soluzioni: la prevenzione

Come già detto, una buona comunicazione è alla base di una efficace strategia di prevenzione dell’incuria negli anziani. Una situazione affrontata troppo tardi può essere molto difficile da risolvere, e una particolare attenzione a indizi precoci (perdita di peso, abbigliamento in cattive condizioni d’igiene) può essere determinante nell’identificare il primo insorgere del problema.

Anche per questo può essere utile avvalersi dell’apporto di professionale medico e socio-sanitario che si occupi dei bisogni della persona anziana con competenza e dedizione. Le residenze per anziani del Gruppo Votto Alessi offrono un servizio di eccellenza, volto a semplificare la routine giornaliera dell’ospite alleggerendo il carico delle incombenze più gravose così da promuovere (anziché limitare) l’indipendenza individuale nelle attività di socializzazione e intrattenimento.

Per maggiori informazioni, siamo a vostra disposizione tramite compilazione del modulo sottostante o, se preferite, al numero verde 800.686.928.

 

Photo by Lourdes Mendez