IL GERIATRA: IL MEDICO PER GLI ANZIANI
L’Italia è il paese “più vecchio” d’Europa. I dati statistici di Eurostat parlano chiaro: il 21,4% della popolazione è ultrasessantacinquenne, contro la media dell’UE, dove gli over 65 sono pari al 18,5%. Non solo: il 6,5% di questi è ultraottantenne, contro il 5,1% dell’Unione.
IL GERIATRA: CHI E’ E COSA FA
Il geriatra è il medico che si è specializzato nella cura dell’anziano. Si occupa del suo stato di salute sia dal punto di vista fisico che psicologico e interviene sui processi di invecchiamento e sulla condizione di fragilità del paziente, curandone la qualità di vita con il progredire dell’età e l’affiorare di gravi complicazioni.
Le situazioni analizzate dal geriatra sono difficili e variegate: si caratterizzano per la presenza di malattie croniche che si aggiungono ai postumi di ictus, scompensi cardiaci, infezioni, fratture. È obiettivo del geriatra individuare terapie che diano risposte, anche nel caso in cui non è possibile portare alla guarigione completa dell’anziano perché affetto da malattie degenerative o irreversibili.
Per stabilire le condizioni di salute dell’anziano, il geriatra esamina gli aspetti fisici, psicologici e sociali che influiscono sullo stato di salute del paziente. È in grado di esaminare il profilo emotivo dell’anziano, individuando la presenza di sintomi di depressione, insonnia, irritabilità. Conosce tecniche per valutare il livello di fragilità o disabilità del paziente e preservare lo stato di autonomia personale e sociale dell’assistito il più a lungo possibile. Individua i sintomi che apparentemente sembrano espressione del normale invecchiamento, come il deficit di memoria, l’insonnia, l’ansia, e che invece possono nascondere la presenza di patologie molto gravi quali la demenza senile o la depressione.
Dopo una completa diagnosi, il geriatra definisce il piano terapeutico e il programma di cura dell’anziano. Può coinvolgere anche altre figure mediche, come neurologi, fisioterapisti, cardiologi. Particolarmente importante, soprattutto nella fase di diagnosi, è la collaborazione con il medico di famiglia, una figura di riferimento che conosce la storia clinica del paziente e la sua situazione famigliare.
Come per altre professioni sanitarie, il geriatra opera sia come dipendente di strutture sanitarie e ospedaliere pubbliche e private, sia come libero professionista, avviando uno studio privato dove accoglie pazienti e svolge l’attività in piena autonomia.
L’IMPORTANZA DEL GERIATRA PER GLI ANZIANI
Gli anziani hanno bisogno di un approccio diagnostico differente e altamente personalizzato: infatti la ridotta funzionalità di alcuni organi comporta un’incertezza nella definizione dei livelli normali degli esami di laboratorio; infine non è raro che in uno stesso paziente coesistano diverse malattie, che comportano una molteplicità di prescrizioni farmacologiche. Ecco perché fare la diagnosi è più complicato del solito – tenuto conto che gli anziani si rassegnano ad una diminuzione delle proprie capacità fisiche perché così interpretano e accettano il processo d’invecchiamento, invece di considerarlo un problema da sottoporre all’attenzione del medico. Inoltre tale comportamento viene favorito anche da un atteggiamento negativo generalizzato o da uno stato depressivo. Questi fattori possono influenzare anche i medici e gli operatori sanitari, che spesso attribuiscono molti disturbi dell’anziano all’avanzare dell’età e non a possibili malattie, minimizzando il problema o non dandone il giusto peso. La diagnosi precoce e il trattamento in fase iniziale sono invece fondamentali per rendere più favorevole la prognosi ed evitare l’eventuale cronicizzazione del disturbo e la compromissione irreversibile dello stato di salute.
RSA: LA SOLUZIONE PER L’ASSISTENZA A 360 GRADI
Le Residenze Sanitarie Assistenziale (RSA) sono la soluzione per le famiglie e gli anziani perché offrono un’ospitalità come in famiglia, ma con la garanzia di una continua assistenza geriatrica – che non è solo farmacologica. Infatti le terapie “non farmacologiche” sono utili in tanti casi e patologie differenti: dalla dimissione post-ospedaliera, fino ai casi di demenza senile o Alzheimer. L’obiettivo è porre un accento sull’individualità del percorso di cura di ogni persona, senza sostituirsi alle cure medicinali, ma coadiuvandole. I risultati possono essere davvero sorprendenti.
Oggi le RSA offrono attività diversificate, che tengono conto delle esigenze e condizioni specifiche di ogni ospite: dalla teatroterapia, alla musicoterapia, fino alla pet therapy, terapia riconosciuta dal Ministero della Salute dal 2009, e all’uso del verde in termini curativi come la garden therapy. Per i casi cognitivamente più complessi, esistono invece speciali percorsi wandering, progettati negli spazi interni delle RSA o in quelli esterni, nel verde, che consentono ai pazienti con demenza avanzata e Alzheimer di muoversi in un ambiente protetto, al sicuro da cadute e traumi, per deambulare senza pericolo, alleviando gli stati di agitazione e riducendo la terapia farmacologica.
Infatti rispetto totale per la Persona e ascolto dei singoli bisogni contraddistinguono la qualità del Gruppo Votto Alessi. Grazie a un team di Professionisti attenti, ogni servizio erogato dalle strutture segue precise procedure, linee guida e istruzioni per curare anche gli aspetti più emotivi dei nostri ospiti.
Nelle case di riposo del Gruppo Votto Alessi inizia un nuovo capitolo della vita dei vostri cari, ricco di scoperte, di serenità, di esperienze che magari non si è mai avuto il tempo di fare.
I servizi offerti nelle nostre strutture hanno come obiettivo la cura della persona anziana e non solo, e dei loro bisogni con interventi integrati di tipo socio-assistenziale, sanitario e riabilitativo.
Tutto il personale è tenuto a mantenere il completo riserbo su dati clinici, modalità assistenziali, fatti e abitudini private. Allo stesso modo, sebbene sollecitati all’interazione, gli ospiti sono pienamente rispettati nella propria disponibilità alle attività ludiche e culturali.
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